Ripristino del database di Dr.Web Enterprise Security Suite

Nel corso del funzionamento Server Dr.Web salva regolarmente copie di backup delle informazioni importanti: chiavi di licenza, contenuti del database, chiave di cifratura privata, configurazione del Server e del Pannello di controllo.

I backup vengono salvati nelle seguenti directory:

in caso di SO Windows: <disco_di_installazione>:\DrWeb Backup

in caso di SO Linux: /var/opt/drwcs/backup

in caso di SO FreeBSD: /var/drwcs/backup

Per l'esecuzione della funzione di backup, nel calendario del Server è incluso un task quotidiano. Se tale task non è disponibile nel calendario, si consiglia di crearlo.

Tutti i file da un backup, ad eccezione del contenuto del database, sono immediatamente utilizzabili. Il backup del database viene salvato nel formato .gz compatibile con gzip e con altri programmi di archiviazione. È possibile importare il contenuto del database dal backup nel database operativo di Server tramite il comando importdb e in questo modo ripristinare i dati.

Per ripristinare il database, è inoltre possibile utilizzare una copia di backup creata manualmente dall'amministratore attraverso il Pannello di controllo nella sezione Amministrazione → Gestione del database → Esportazione (soltanto per la modalità Esporta l’intero database). Tuttavia, in tale caso la copia di backup viene salvata nel formato xml, e per l'importazione è necessario utilizzare il comando xmlimportdb.

Ripristino del database per varie versioni di Server Dr.Web

È possibile ripristinare un database solo da un backup creato tramite un Server con la stessa versione principale della versione del Server su cui avviene il ripristino.

Per esempio:

un database da un backup creato tramite il Server versione 10 può essere ripristinato solo tramite il Server versione 10.

un database da un backup creato tramite il Server versione 5 o 6 non può essere ripristinato tramite il Server versione 10.

Se durante l'aggiornamento del Server alla versione 12.0 dalle versioni più vecchie il database viene danneggiato per qualche motivo, eseguire le seguenti azioni:

1.Rimuovere il Server versione 12.0. In tale caso, verranno salvati automaticamente i backup dei file utilizzati dal Server.

2.Installare il Server della versione precedente all’aggiornamento, attraverso cui è stato creato il backup.

In questo caso, secondo la procedura standard di aggiornamento, si devono utilizzare tutti i file salvati del Server ad eccezione del file del database.

Durante l'installazione del Server, creare un nuovo database.

3.Ripristinare il database dal backup secondo le regole generali (v. sotto).

4.Nelle impostazioni del Server disattivare i protocolli di Agent, Server e Installer di rete. Per farlo, selezionare la voce Amministrazione del menu principale del Pannello di controllo, nella finestra che si è aperta selezionare la voce del menu di gestione Configurazione del Server Dr.Web, passare alla scheda Moduli e deselezionare i flag corrispondenti.

5.Aggiornare il Server alla versione 12.0 secondo le regole generali (v. in Manuale dell'amministratore p. Aggiornamento di Dr.Web Enterprise Security Suite e dei singoli componenti).

6.Attivare i protocolli di Agent, Server e Installer di rete disattivati al passaggio 4.

In caso di SO Windows

La procedura per l'avvio e l'arresto del Server viene descritta in Manuale dell'amministratore, p. Avvio e arresto del Server Dr.Web.

Per ripristinare il database da un backup

1.Arrestare il servizio Server Dr.Web, se è in esecuzione.

2.Importare dal relativo file di backup i contenuti del database. La riga di importazione si presenta approssimativamente così:

"C:\Program Files\DrWeb Server\bin\drwcsd.exe" -home="C:\Program Files\DrWeb Server" -var-root="C:\Program Files\DrWeb Server\var" -verbosity=all -log=drwcsd.log importdb "<percorso_del_file_di_backup>\database.gz"

Anche questo comando deve essere digitato in una sola riga. Nell'esempio si sottintende che il Server è installato nella directory C:\Program Files\DrWeb Server.

3.Avviare il servizio Server Dr.Web.

Per ripristinare il database da un backup se cambia la versione di Server Dr.Web (all'interno di una versione principale) o se la versione attuale del database è danneggiata

1.Arrestare il servizio Server Dr.Web, se è in esecuzione.

2.Eliminare i contenuti del database attuale. Per farlo:

2.1.Se viene utilizzato il database incorporato:

a)Eliminare il file del database database.sqlite.

b)Inizializzare il nuovo database. La riga di inizializzazione del database nella versione del Server sotto SO Windows si presenta approssimativamente così:

"C:\Program Files\DrWeb Server\bin\drwcsd.exe" -home="C:\Program Files\DrWeb Server" -var-root="C:\Program Files\DrWeb Server\var" -verbosity=all -log=drwcsd.log -- initdb D:\Keys\agent.key - - <password>

Questo comando deve essere digitato in una sola riga (vedi inoltre il formato del comando drwcsd con l'opzione initdb in Allegato H3.3. Comandi di gestione del database). Nell’esempio si sottintende che Server è installato nella directory C:\Program Files\DrWeb Server e la chiave di licenza agent.key si trova nella directory D:\Keys.

c)Dopo l'esecuzione di questo comando, nella cartella var della directory di installazione di Server Dr.Web deve comparire il nuovo file di database database.sqlite.

2.2.Se si utilizza un database esterno: ripulire il database tramite il comando cleandb (vedi Allegato H3.3. Comandi di gestione del database).

3.Importare dal relativo file di backup i contenuti del database. La riga di importazione si presenta approssimativamente così:

"C:\Program Files\DrWeb Server\bin\drwcsd.exe" -home="C:\Program Files\DrWeb Server" -var-root="C:\Program Files\DrWeb Server\var" -verbosity=all -log=drwcsd.log importdb "<percorso_del_file_di_backup>\database.gz"

Anche questo comando deve essere digitato in una sola riga. Nell'esempio si sottintende che il Server è installato nella directory C:\Program Files\DrWeb Server.

4.Avviare il servizio Server Dr.Web.

In caso di SO della famiglia UNIX

1.Arrestare il Server Dr.Web (se è in esecuzione):

in caso di SO Linux:

/etc/init.d/drwcsd stop

in caso di SO FreeBSD:

/usr/local/etc/rc.d/drwcsd stop

2.Eliminare il file di database database.sqlite dalla seguente directory della directory di installazione di Server Dr.Web:

in caso di SO Linux: /var/opt/drwcs/

in caso di SO FreeBSD: /var/drwcs/

Se si utilizza un database esterno, viene ripulito tramite il comando cleandb (vedi Allegato H3.3. Comandi di gestione del database).

3.Inizializzare il database del Server. Per farlo, si utilizza il seguente comando:

in caso di SO Linux:

/etc/init.d/drwcsd -log=drwcsd.log initdb

in caso di SO FreeBSD:

/usr/local/etc/rc.d/drwcsd -log=drwcsd.log initdb

4.Dopo l'esecuzione di questo comando, nella cartella var della directory di installazione di Server Dr.Web deve comparire il nuovo file di database database.sqlite.

5.Importare dal relativo file di backup i contenuti del database. La riga di importazione si presenta approssimativamente così:

in caso di SO Linux:

/etc/init.d/drwcsd -log=drwcsd.log importdb "<percorso_del_file_di_backup>/database.gz"

in caso di SO FreeBSD:

/usr/local/etc/rc.d/drwcsd -log=drwcsd.log importdb "<percorso_del_file_di_backup>/database.gz"

6.Avviare il Server Dr.Web.

in caso di SO Linux:

/etc/init.d/drwcsd start

in caso di SO FreeBSD:

/usr/local/etc/rc.d/drwcsd start

Se durante l’avvio dello script del Server è necessario impostare parametri (per esempio, indicare la directory di installazione di Server ecc.), i valori corrispondenti vengono modificati nello script di avvio:

in caso di SO FreeBSD: /usr/local/etc/rc.d/drwcsd;

in caso di SO Linux: /etc/init.d/drwcsd.

Se è richiesto modificare il livello di dettagli del log di Server, per questo scopo utilizzare il file local.conf:

in caso di SO Linux: /var/opt/drwcs/etc/local.conf;

in caso di SO FreeBSD: /var/drwcs/etc/local.conf.

 

Se qualche Agent è stato installato dopo la creazione dell'ultimo backup, non potrà connettersi a Server dopo il ripristino del database da questo backup. È possibile trasferire tali postazioni in remoto in modalità nuovi arrivi. Nella sezione Amministrazione → Configurazione del Server Dr.Web nella scheda Generali spuntare il flag Trasferisci le postazioni non autenticate in nuovi arrivi. Dalla lista a cascata Modalità di registrazione dei nuovi arrivi selezionare la variante Consenti l’accesso automaticamente. Premere Salva e riavviare il Server.

Dopo che tutte le postazioni si connetteranno al nuovo Server, sostituire queste impostazioni di Server con le impostazioni adottate in conformità con i criteri aziendali.

 

Dopo il ripristino del database, si consiglia di connettersi al Server attraverso il Pannello di controllo, aprire la sezione Amministrazione → Scheduler del Server Dr.Web e controllare la disponibilità del task Backup dei dati critici del Server. Se tale task non è disponibile nel calendario, si consiglia di crearlo.